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Search Intent: come sfruttare le intenzioni di ricerca per posizionarsi su Google

Search Intent: come sfruttare le intenzioni di ricerca per posizionarsi su Google

Oggi vogliamo parlarti di Search Intent, o intenti di ricerca, che insieme alle keyword e alle query, è uno degli elementi che si pone alla base della SEO semantica.

Search Intent e tipologie di intenzioni di ricerca

Abbiamo già parlato di Search Intent, cioè le ricerche che si effettuano online e che, a seconda della loro tipologia, possono essere suddivise in diverse macrocategorie. Questa suddivisione è possibile perché Google è in grado di capire cosa ci aspettiamo in base a come abbiamo formulato la nostra query.

Le ricerche che possiamo fare sui motori di ricerca sono infinite e otteniamo risultati diversi a seconda di come vengono formulate!
Quando si produce un contenuto è importante fare riferimento alle diverse categorie di intenzioni di ricerca esistenti.
Internetimage propone testi realizzati con le giuste parole chiave e pensati appositamente per raggiungere i bisogni espressi dal tuo target.

Google individua quattro diverse tipologie di query:

  • Le ricerche informazionali, anche dette “know query”, utilizzate quando cerchiamo informazioni su un argomento specifico
  • Le ricerche transazionali, o “do query”, fatte quando siamo sul punto di compiere un’azione, come acquisti online o iscrizioni
  • Le ricerche navigazionali, o “web site query”, utilizzate per la ricerca di siti web o pagine web specifiche
  • Le ricerche locali, o “visit in person query”, tutte le ricerche dedicate a luoghi fisici da visitare

Per evitare di confonderci, entriamo nel dettaglio e analizziamo le diverse categorie di Search Intent, focalizzandoci su ricerche informazionali e ricerche transazionali, per utilizzarle al meglio nella nostra strategia di marketing.

Come sfruttare le ricerche informazionali per i nostri obiettivi di business

Per ricerca informazionale intendiamo tutte quelle ricerche che effettuiamo per ottenere una risposta a una domanda di tipo informativo, che siano ingredienti per una ricetta o informazioni su un personaggio pubblico, oppure domande che facciamo per approfondire temi e argomenti di nostro interesse.

Come possiamo sfruttare allora queste ricerche per intercettare un pubblico attento? Creando contenuti progettati sulla base di una buona strategia SEO e di marketing online.

In questo momento, infatti, l’utente si trova ancora in fase decisionale, si sta informando circa un argomento o qualcosa di cui ha bisogno, quindi parliamo di un “pubblico freddo” che si trova ancora molto in alto nel funnel di vendita e che, perciò, difficilmente convertirà.

Producendo contenuti di valore, possiamo migliorare l’awareness, cioè la percezione che l’utente ha di noi, guadagnando interesse e fedeltà: se l’utente è soddisfatto dalla nostra risposta potrà fidelizzarsi più facilmente!

È importante perciò proporre contenuti testuali di valore arricchendoli con infografiche, caroselli, tabelle tecniche e altri approfondimenti.

Inoltre, Google analizzerà il nostro contenuto e in base alla sua pertinenza con le ricerche lo posizionerà all’interno della SERP; è perciò essenziale che i contenuti contengano le giuste parole chiave, evitando ridondanze che i motori di ricerca non apprezzano.

Lead e conversioni grazie alle ricerche transazionali

Nel paragrafo precedente abbiamo parlato di Search Intent in relazione a un pubblico “freddo”; nel caso delle ricerche transazionali, invece, ci troviamo in una fase del funnel più avanzata, quando l’utente è molto vicino a compiere un’azione.

Acquisti online, prenotazioni di hotel o aerei, download di app: tutte queste query rientrano negli intenti di ricerca transazionali. Di quali contenuti avremo bisogno quando un utente è prossimo ad una conversione e dobbiamo dare una spinta decisiva?

Nella maggioranza dei casi parliamo di prodotti e servizi, e quindi, intercettare le richieste del pubblico e arrivare per primi, è cruciale per ottenere una conversione. Questa regola è valida non solo per gli e-commerce ma anche in tutti quei contesti dove è richiesta un’azione da parte dell’utente.

La strategia SEO è il mezzo migliore per guadagnare le prime posizioni e scalare la SERP, e arrivare così per primi a un pubblico “caldo” interessato ad una conversione.

Se sei ancora confuso circa questi argomenti possiamo aiutarti nella definizione di una tua strategia, ti basterà contattarci e saremo felici di proporti una consulenza SEO personalizzata!

 

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