Accessibilità digitale: obbligo di legge e opportunità per il tuo sito aziendale

A chi si applica...

Questa direttiva riguarda:

• Le pubbliche amministrazioni
  (già obbligate da tempo tramite la Legge Stanca e successive integrazioni)
   
• Le aziende private che offrono servizi digitali al pubblico e:
• hanno più di 10 dipendenti, oppure
• hanno un fatturato annuo superiore a 2 milioni di euro

Le microimprese (meno di 10 dipendenti e fatturato sotto i 2 milioni) sono formalmente escluse dagli obblighi, ma l'accessibilità resta fortemente consigliata, specie se operano online o gestiscono portali rivolti a un'utenza ampia.

...e le relative sanzioni!

Per tutte le altre realtà, le sanzioni economiche possono arrivare fino al 5% del fatturato. A questo si aggiungono i rischi di azioni legali per discriminazione digitale, la possibile esclusione da bandi e contratti pubblici, oltre al danno reputazionale con possibile perdita di una fetta di clientela.

Questo significa che le imprese (comprese quelle private) dovranno garantire che i propri strumenti digitali siano utilizzabili da tutti, secondo standard internazionali come le WCAG 2.1, le Linee Guida per l’Accessibilità dei Contenuti Web. Per i siti già esistenti sarà comunque richiesta un’adeguata conformità, specialmente se rivolti al pubblico.

Le sanzioni per chi non si adegua possono essere significative, ma il vero rischio è escludere milioni di utenti e danneggiare la propria reputazione digitale.